“Sul Tg1 è in atto una campagna di disinformazione che mortifica l’impegno quotidiano di giornalisti, tecnici e maestranze. Il Tg1 continua a rappresentare il punto di riferimento per milioni di italiani, come dimostrano i dati Auditel che certificano – da gennaio a settembre 2025 – una media di share del 24,6%, in crescita rispetto al 23,6% del 2024. Un primato consolidato e in aumento, che testimonia la qualità del lavoro svolto”.
A sottolinearlo, in una nota, è il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.
“Sono gli ascoltatori – e non le campagne strumentali – a essere gli unici giudici del valore dell’informazione: premiando ogni sera il Tg1, riconoscono professionalità, passione e senso del servizio pubblico”, conclude Unirai.