Roma, 30 ottobre 2025 –
Con la sentenza n. 156/2025, la Corte Costituzionale ha stabilito che il diritto di costituire rappresentanze sindacali aziendali (RSA) spetta non solo alle organizzazioni firmatarie dei contratti collettivi, ma anche alle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
«È una pronuncia che, per quanto riguarda la RAI, spazza via ogni residua pretesa di esclusività da parte del sindacato storico e riafferma con forza il principio del pluralismo sindacale – dichiara Francesco Palese, Segretario di UNIRAI, Dipartimento della FIGEC CISAL. – Già diversi tribunali del lavoro avevano anticipato questo orientamento, ma ora la Corte Costituzionale lo sancisce in modo definitivo, ponendo fine a un’interpretazione discriminatoria e superata dello Statuto dei lavoratori».
UNIRAI accoglie con grande soddisfazione questa decisione, che riconosce il valore della rappresentatività effettiva e non più soltanto formale, e che si colloca nel solco di una stagione nuova per le relazioni sindacali nel servizio pubblico radiotelevisivo.
«Questa sentenza – prosegue Palese – ci proietta verso una RAI più aperta, moderna e pluralista, dove ogni organizzazione realmente rappresentativa dei lavoratori possa esercitare i propri diritti senza esclusioni arbitrarie. È una direzione ormai obbligata e irreversibile».
Nella motivazione dell’odierna sentenza n. 156, l’Alta Corte ha ricordato che il 24 dicembre scorso era stata depositata l’opinione “Amicus Curiae” della FIGEC che come sindacato dei giornalisti e comunicatori di nuova istituzione aveva chiesto di valutare l’art. 19 dello Statuto dei lavoratori anche «nella parte in cui non si riconosce la rappresentatività in favore di sindacati di recente nascita che, pur non avendo potuto sottoscrivere i precedenti contratti di lavoro perché all’epoca non erano stati ancora costituiti, abbiano comunque ampiamente dimostrato di possedere tutti i requisiti di legge per il loro riconoscimento ufficiale in base al numero degli iscritti e alla loro presenza in azienda e nel territorio».
Tale opinione era stata poi ammessa con decreto del Presidente della Consulta Giovanni Amoroso il 29 luglio scorso.
UNIRAI, dipartimento FIGEC federata alla CISAL – confederazione comparativamente più rappresentativa a livello nazionale – conferma il proprio impegno a tutelare i diritti di tutti i lavoratori RAI, nel rispetto del pluralismo e della libertà sindacale sanciti dalla Costituzione.