LE RISORSE DELLA RAI NON SI TAGLIANO, SI GARANTISCONO

Le ipotesi di una riduzione del canone Rai rischiano di compromettere la stabilità finanziaria dell’Azienda proprio mentre il servizio pubblico è chiamato a rispettare obblighi crescenti di legge.

Il Contratto di Servizio 2023-2028 e il Media Freedom Act richiedono pluralismo, produzione culturale, informazione di qualità e investimenti certi: impegni che non possono dipendere da tagli episodici.
La copertura tramite fiscalità generale sarebbe comunque una soluzione provvisoria, esposta a variabilità politica e priva della stabilità necessaria alla programmazione industriale.

Unirai chiede un confronto serio e non ideologico, orientato esclusivamente alla tutela della Rai e dei cittadini.

Serve una riforma moderna e strutturale del canone, come abbiamo chiesto nel corso della nostra audizione al Senato, in tema di riforma Rai, lo scorso primo luglio, non interventi che indeboliscono il servizio pubblico. Lo afferma il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai, dipartimento Figec Cisal.

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