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Unirai: l’opposizione grida al regime per racimolare voti. Vignetta con esponenti Pd alla riunione di sommario del Tg1

(ANSA) – ROMA, 10 APR – “Eiar, Istituto luce, regime mediatico. Situazione gravissima. Tg megafono del governo. E chi più ne ha più ne metta. Sulla Rai in queste ore si nota un clima di grande esasperazione e di esagerazione. Clima che se da un lato è comprensibile perché i partiti si avvicinano alle elezioni dall’altro non fa bene all’immagine dell’azienda e di chi ci lavora e può succedere, come è successo già in passato con atti vandalici ai danni delle sedi Rai, che qualche imbecille si senta autorizzato a fare quello che non deve fare”.
E’ quanto si legge in un post di Unirai, pubblicato su Facebook, insieme a una vignetta con diversi esponenti del Pd, da Elly Schlein a Sandro Ruotolo, da Michele Emiliano a Antonio Decaro, impegnati nella riunione redazionale del Tg1.
“Il racconto della politica nella prossima campagna elettorale da parte della Rai sarà in linea con quanto avvenuto in passato, con l’unica novità che ora c’è chi grida al regime con la speranza, forse, di racimolare qualche voto in più – prosegue Unirai -. Tutto lecito, per carità. Ma non sulla pelle dei lavoratori di una grande azienda come la Rai. Forse varrebbe la pena non prendere troppo sul serio chi grida ogni giorno all’emergenza democratica. Per questo motivo vogliamo, naturalmente in maniera ironica e non provocatoria, rilanciare questa divertente vignetta che un collega ci ha inviato. Almeno fa ridere”. (ANSA).

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