Giornaliste nel tritacarne mediatico. la Rai le tuteli

Dopo vergognoso caso Corsini, attacchi a Perla Tortora e Incoronata Boccia. Solidarietà

Solidarietà alla collega Perla Tortora della direzione Daytime vittima di un grave attacco sessista da parte di alcuni siti di gossip e della solita stampa che sulla base di irricevibili insinuazioni descrive carriere di favore per vicinanze politiche o personali che non hanno riscontro nella realtà dei fatti.

La proposta di nomina a caposervizio di Perla Tortora era stata avanzata dai precedenti direttori mentre durante l’attuale direzione nessun aumento o avanzamento ulteriore di carriera è stato elargito alla collega che, come tanti bravi giornalisti Rai, onora il proprio ruolo facendosi carico di seguire anche programmi la cui messa in onda richiede di entrare in servizio alle cinque del mattino.

Stessa abnegazione al lavoro dimostrata dalla vicedirettore del Tg1 Incoronata Boccia, anche lei vittima di diffamanti attacchi su presunte carriere lampo, mentre basterebbe conoscere il suo curriculum vitae e professionale per scoprire che la Boccia di risultati record ha solo il conseguimento della laurea in due anni invece che cinque per i suoi meriti universitari, che vanta quasi 25 anni di anzianità Rai e una progressione di carriera esemplare e graduale, avendo ricoperto da un quindicennio incarichi di line. A chi attacca la vicedirettrice Boccia per la sua lunga esperienza in una sede regionale, vogliamo inoltre ricordare che nella Tgr la Rai conta eccellenti professionisti che realizzano telegiornali e programmi premiati dal pubblico attraverso gli ascolti auditel e i giudizi qualitel. Dalla comune provenienza Tgr si sono infatti poi distinti nel Servizio Pubblico, e anche nelle reti della concorrenza, direttori e conduttori di successo.

Il sindacato Unirai offre tutela legale alle colleghe esposte a questa inaccettabile gogna e si attiverà in ogni sede competente perché non si perpetri questa indegna commistione di gossip e finta informazione che ha purtroppo visto il suo culmine nella violenta e gratuita esposizione mediatica della stimata collega del Tg2, Federica Corsini, le cui conversazioni private con il marito sono state diffuse dalla trasmissione di Rai3 “Report”.

Chiediamo alla Rai di rendere pubblici curriculum vitae esemplari e di attivarsi per evitare che mai più si verifichino simili episodi che violentano la dignità umana e professionale di una specchiata giornalista del Servizio Pubblico, e registriamo con sconcertata amarezza l’ assordante silenzio dell’ Ordine dei Giornalisti, Federazione nazionale della stampa, Usigrai, associazioni di categoria e a difesa delle donne come Giulia Giornaliste, cpo, esponenti politici solitamente solleciti nelle battaglie contro il sessismo e la discriminazione di genere, in questi giorni però tutti insolitamente “distratti”. Lo afferma il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.

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